Sunday, November 8, 2009

Musei e Oratori di Contrada: la Tartuca

L’Oratorio della Contrada della Tartuca fu costruito dal 1682 al 1685 con il lavoro gratuito dei contradaioli stessi. Fino a quel momento infatti avevano utilizzato la Chiesa di Sant’Ansano in Castelvecchio, lì vicino.

L’Oratorio è piccolo ma molto ricco ed è dedicato a Sant’Antonio da Padova.

Sul pavimento appena si entra è visibile un graffito del 1891 realizzato da Leopoldo Maccari con rappresentato Sant’Antonio che guarisce la gamba di un giovane che se l’era tagliata pentito di aver colpito la madre.

Davanti all’altare campeggia il drappellone vinto quest’anno a luglio.

Tutto il complesso dei locali della Contrada è in fase di riorganizzazione. Comunque tra i Palii visibili ce ne sono tre che colpiscono perché realizzati durante gli anni della seconda guerra mondiale, quello del 1930 e quelli del cappotto del 1933, e che quindi hanno dipinti sulla tela anche il fascio littorio simbolo del fascismo. Fa un pò impressione ma fa parte della Storia.

Un drappellone molto particolare è quello del 2 luglio 1972 che è fatto da tante piastrelle di rame sbalzato.

Altro Palio singolare è quello vinto il 16 agosto del 2002 e realizzato dal pittore Botero inconfondibile per le sue proporzioni molto ‘in carne’ del corpo umano.

E’ del 1970 la regola secondo la quale il Drappellone del Palio di Luglio viene affidato ad un artista senese e quello di Agosto ad un artista nazionale o internazionale.

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scritto da Amina


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